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Pesca bella di Borgo d'Ale

Bella, ma delicata e fragile. Un frutto d’altri tempi, ma che oggi rivive grazie al coraggio e all’entusiasmo di un gruppo di produttori e che diventa, ora, Presidio Slow Food: parliamo della pesca Bella di Borgo d’Ale
Data:
Lunedì, 09 Settembre 2024
Pesca bella di Borgo d'Ale

Descrizione

La pesca Bella di Borgo d’Ale, spesso chiamata semplicemente “Bella”, è una vecchia varietà di pesca a polpa bianca legata in modo indissolubile alla storia della peschicoltura a Borgo d’Ale. Il frutto, tondeggiante e di pezzatura medio-grande, ha buccia con colore di fondo verde chiaro-biancastro e sovracolore rosso-rosato. La polpa è bianca con venature rossastre in prossimità del nocciolo, molto aromatica (sia in bocca sia al naso) e si stacca facilmente dal nocciolo.
L’area di produzione è un territorio pianeggiante o lievemente collinare del Piemonte nord-orientale, a cavallo tra le province di Vercelli, Biella e Torino. Un ecosistema con terreno e microclima particolari, grazie alla vicinanza del lago di Viverone e della Serra di Ivrea – che, raggiungendo i 20 km di estensione, è la collina morenica più lunga d’Europa – e alla presenza di numerosi corsi d’acqua.
Dati di produzione e numero di piante.
Anno 2023
Piante in produzione 650
Kg. 4820 di Pesca Bella di Borgo d'Ale.
Anno 2024
Piante in produzione 670
Piante in ordine e in campo non ancora produttive 200
Kg. 4710 di Pesca Bella di Borgo d'Ale.
Confetture da gr. 200 n. 100, da gr. 250 n. 50, da gr. 300 n. 200.

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Ultimo aggiornamento

10/03/2025 11:11




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